La Val Di Cecina designa il territorio attraversato dal fiume Cecina, dall’entroterra con la città di Volterra (chiamata dai romani Caecina ) fino al litorale toscano con la sua zona balneare, costeggiata dalla “costa degli Etruschi”.
Volterra è la più affascinante destinazione del territorio, segnata dal medioevo ma anche dalle sue eredità etrusche e romane.
Al di là di quest’ultima, i paesi della Val di Cecina non sono i più turistici della Toscana e conservano soprattutto una certa autenticità. È anche la più grande area geotermica d’Europa, con le sue manifestazioni geotermiche e l’archeologia industriale correlata, e vecchie miniere.
Tra litorale e colline, è lo spazio di una “Maremma”, che vive in parte della vite, ma anche delle sue olive e dei suoi formaggi.

Volterra in Val di Cecina

Una delle più belle città medievali d’Italia, da scoprire nella rubrica dedicata a Volterra.

Montecatini Val di Cecina

A 15 km da Volterra, Montecatini Val di Cecina – un tempo chiamato Castrum Montis Leonis – è un borgo fortificato con un solido castello, costruito dai Belforti nel 960, famiglia che allora dominava Volterra.
Nella Valle di Cecina, fu a lungo disputato tra Volterra e Pisa, con la vicina fortezza di Sillana.
Probabilmente dagli etruschi fino al XIX secolo, questo territorio viveva dello sfruttamento del rame.

Si può visitare anche il sito minerario di Camporciano, che fu la più grande miniera di rame d’Europa. Questo Museo della Miniera è un bell’esempio di archeologia industriale con gallerie del XIX secolo e macchine, e la chiesa di Santa Barbara, patrona dei minatori.

Il borgo conserva un centro medievale compatto e testimonianze di questo passato con il trecentesco Palazzo Pretorio, la chiesa di San Biagio senza facciata.
Su un antico luogo fortificato, la Torre dei Belforti – oggi privata – fu eretta nel XIV secolo dai Belforti, disponendo di mura in pietra nera particolarmente spesse.

Pomarance

Pomarance, una curiosa cittadina piuttosto isolata, è la porta d’accesso alla più estesa zona geotermica d’Europa, definita come la Valle del Diavolo.
Pomarance conserva (di origine etrusca e poi medievale) i resti del suo importante castello medioevale, la chiesa romanica del XII secolo con opere dei pittori locali Niccolò Cercignani e Cristofano Roncalli (detto il Pomarancio), la piazza della Pretura e diversi palazzi ottocenteschi in via Roncalli.

Rocca Sillana

Vicino a San Dalmazio, la fortezza di Rocca Sillana è una delle più importanti della Toscana, eretta da un’altezza notevole su una piccola montagna, circondata da una fitta vegetazione. Contrariamente a oggi, i suoi dintorni erano popolati nel Medioevo con un villaggio ormai in rovina.
Dalla cima della Rocca si gode di un panorama stupendo su questa parte della Toscana.
Nei dintorni, rimangono le testimonianze medievali del monastero di San Dalmazio e la chiesa di San Giovanni risalente almeno al IX secolo, che è una delle più importanti della Val di Cecina.

Larderello

Nel cuore della Valle del Diavolo, Larderello è un sito industriale storico, noto per i suoi fenomeni geotermici tra cui vapori, geyser e lagune solforose. Il Museo della Geotermia di Larderello racconta la storia e le tecniche utilizzate per sfruttare l’energia geotermica.

Castelnuovo Val di Cecina

Castelnuovo Val di Cecina, al confine tra le province di Siena e Grosseto, è arroccato a 576 metri di altitudine tra graziose colline di vigneti e uliveti e boschi di castagni.
Il suo centro medievale è caratterizzato da case in pietra, scalinate, porte antiche e vicoli, in particolare il “chiassino” largo 50 centimetri.
Nelle vicinanze si trovano borghi medievali fortificati come Montecastelli Pisano con la chiesa romanica dei Santi Giacomo e Filippo, alcuni siti etruschi tra cui un ipogeo del VI a.C. i resti delle miniere di rame chiuse dal 1941, e un piccolo museo della civiltà contadina.

Sasso Pisano e Monterotondo Marittimo

A sud di Castelnuovo, al Sasso Pisano si vedono fenomeni geotermici come fumarole e geyser o vapori freddi, in un paesaggio vulcanico mescolato con l’odore dello zolfo. Da questo parco delle fumarole, un sentiero di quasi 10 km si unisce più a sud al Parco geotermico dei Biancane a Monterotondo Marittimo, e vicino alle antiche Terme del Bagnone, Un complesso sacro del III secolo a.C., da cui sgorgano ancora sorgenti di acqua calda. Sono le uniche terme etrusche conosciute della Toscana.
Sasso ospita anche il Museo Etrusco Romano Antiquarium, con i suoi reperti provenienti dal sito sacro di Bagnone.

Parco geotermico delle Biancane

Nel parco di Biancane a Monterotondo si osservano numerose manifestazioni geotermiche naturali, tra cui vapori bianchi e acqua bollente che sgorga dal suolo, fango in ebollizione, in mezzo a rocce dalle tonalità rosse, ocra e bianche. Come già accennato, un sentiero conduce alle fumarole di Sasso Pisano e alle terme di origine etrusca.

Querceto

Querceto è un altro antico borgo fortificato, interessante con il suo bel Castello Ginori ristrutturato all’inizio del XX secolo. Già nel XIII secolo, questa fortezza permetteva anche di sfruttare le sorgenti d’acqua salata e i metalli (argento, rame e mercurio).
La sua chiesa romanica di San Giovanni Battista risale almeno al XIII secolo.

La Sassa

La Sassa e un altro borgo medievale, situato sul rilievo più alto della regione, che domina la pianura costiera, che si articola attorno alla torre dei Medici.

Canneto

Fondato nello stesso periodo dell’abbazia di San Pietro in Palazzuolo – le cui rovine si trovano a pochi chilometri a sud -, come feudatario dell’abbazia di Monteverdi, il borgo di Canneto è circondato dalle sue antiche mura. Fu una roccaforte difensiva all’incrocio della Val di Cecina, della Val di Cornia e delle colline metallifere.
Costruito su uno sperone roccioso, conserva antiche case in pietra, belle strade e piazze.

Monteverdi Marittimo

Vicino al borgo di Canneto, Monteverdi Marittimo è un tranquillo villaggio che si sviluppò sotto i longobardi con la fondazione del monastero benedettino di San Pietro in Palazzuolo da San Wilfrid de Gherardesca.
Il centro del borgo fortificato conserva due chiese notevoli: la chiesa di Sant’Andrea edificata nel XIV secolo e la Cappella del Santissimo Sacramento del XVIII secolo che conserva il Cristo Nero, un crocifisso ligneo dei secoli XIV-XV.

A nord, la riserva naturale di Monterufoli-Caselli ha bellissimi boschi attraversati da fiumi e cascate, dove vive ancora in natura il “Cavallino di Monterufoli”, un piccolo cavallo robusto.

Verso la costa degli etruschi

Da Montescudaio si può vedere dal terrazzo del vecchio castello il Mar Tirreno, sopra muri di 15 metri di altezza.
Guardistallo è un tranquillo villaggio sulle colline, che era in origine un castello longobardo e si è arricchito nel XIX secolo.
Casale Marittimo è anche un grazioso borgo medievale con una bella posizione panoramica fino al mare, il cuore storico del Castello e la sua cinta circolare, e nelle vicinanze la necropoli etrusca di Casa Nocera dal VII al V secolo a.C.C.
Vicino a Bibbona le grotte gialle sono antiche cavità marine allestite dagli etruschi in tombe con curiose camere separate da una falsa colonna.

Leggere la sezione su la Val di Cecina della Costa degli Etruschi

Mappa turistica della Val di Cecina

Travelers' Map is loading...
If you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.

Link e fonti

Articoli sulla Val di Cecina

  • VolterraVolterra
    La città di Volterra ha un fascino unico, diventata una delle mete preferite in Toscana non solo per il suo patrimonio.Il suo centro storico risale all’epoca etrusca ed è oggi ...
  • Val di CecinaVal di Cecina
    La Val Di Cecina designa il territorio attraversato dal fiume Cecina, dall’entroterra con la città di Volterra (chiamata dai romani Caecina ) fino al litorale toscano con la sua zona ...